GHOST EVO / GHOST EVO HAMMER

Pubblicato il 12/05/2020

TOMAS ROY AGUILO (Argentina)

La uso per sci ripido e sci alpinismo.

Mi dà molta sicurezza sapendo di avere tra le mani una piccozza molto leggera ma allo stesso tempo un buon aggancio nel ghiaccio duro.

L'ho usato sulla migliore linea di sci, parete est del Cerro Marconi in Patagonia, 50 gradi e una bellissima linea!

 

DAVIDE CAPOZZI (Italy)

Le uso sempre quando devo risalire pendii di neve ripidi che poi andrò a scendere in snowboard. Mi piace averla sempre a disposizione anche durante le discese, tenerla in mano mi da sicurezza e la leggerezza è apprezzabile in ogni itinerario.

Ne apprezzo la leggerezza e versatilità, le posso utilizzare su quasi tutti gli itinerari che andrò a scendere in snowboard. Ce l'ho sempre con me.

La avevo ad esempio quest’anno a febbraio durante la salita e discesa dalla parete Nord dell’Aiguille Qui Remue all’Argentière.

FRANCOIS CAZZANELLI (Italy)

La uso in tutta la mia attività da Guida Alpina e nei miei progetti alpinistici.

Le sue caratteristiche che preferisco sono la leggerezza e la sua ottima polivalenza.

La avevo per il primo concatenamento invernale dei principali massicci della Valtournenche: Furggen, Cervino, Grandes Murailles e Petite Murailles. Anche per l’Everest e il Lhotse in Himalaya.

DAVID DIETRICH (Austria)

La uso per l'alpinismo veloce su terreni misti.

Mi piace la sua versatilità e facilità d'uso per sci alpinismo, alpinismo e alpinismo veloce.

La mia miglior scalata con lei è stata la Ortler Hintergrat.

 

ANDREA LANFRI (Italy)

Piccozza molto leggera e di ottima impugnatura, perfetta per attività senza particolari passaggi

molto tecnici. Ottimo utilizzo fino a 70/80° gradi. Con un’ottima precisione e leggerezza si adatta

molto bene a tutti i tipi di terreno. Arrampicata con passaggi su ghiacciaio, salite alpinistiche in

quota e grandi percorsi classici. Secondo me molto versatile.

Ne apprezzo la leggerezza soprattutto, ma anche molto resistente e affidabile e la loro grande versatilità di utilizzo. Le utilizzo insieme alle single sping 2.0. un’accoppiata fantastica.

Le mie migliori salite con la Ghost Evo sono state: a livello di alpinistico classico in quota, verso la vetta della Puntha Hiuchiuli in Nepal, a livello più tecnico in salita nelle montagne di casa, le Alpi Apuane, con pendenze molto più interessanti.

LOUIS LAURENT (France)

La uso ogni giorno nel mio lavoro di guida.

Adoro il suo rapporto peso / tecnico adatto a tutte le situazioni.

La mia migliore scalata con lei: l'Aiguille di Argentiere via corridoio a Y.

 

 

LUCA ROLLI (Italy)

Utilizzo questa piccozza in tutte le gite di alpinismo classico, e in quelle situazioni in cui il peso è cruciale senza rinunciare alla sicurezza.

La Ghost Evo è una piccozza di stampo classico ma con caratteristiche futuristiche perché è leggera ma straordinariamente resistente. Questa piccozza mi rende molta sicurezza nella progressione su terreni glaciali o terreni di ghiaccio e misto, senza rinunciare alla leggerezza.

La tua migliore salita con la Ghost Evo è stata certamente la Cresta del Brouillard al Monte Bianco.

 

ANNA TORRETTA (Italy)

La uso in tutte le situazioni di lavoro come Guida Alpina, dall'alpinismo classico allo sci alpinismo. Leggera comoda, bella.

Ne apprezzo la leggerezza innanzitutto, la comodità dell'impugnatura, e non per ultimo il design.

Avere una becca performante, in quelle poche, ma importanti situazioni che si possono presentare su un terreno classico, lo trovo fondamentale.

Praticamente la ho con me tutte le giornate lavorative, i ricordi più emozionanti, la Brèche Puiseux alle Periades, una salita veloce sul Dente del gigante e un tramonto in cima al Monte Bianco. Un aiuto fondamentale nella salita, e una fedele compagna per la discesa.

GENIS ZAPATER (Spain)

Piccozza perfetta per lunghe salite o attività senza sezioni eccessivamente tecniche. Neve dura a meno di 70 gradi - Sci alpinismo - Arrampicata con sezioni di ghiacciaio - passaggi di ghiaccio - avvicinamento ultraleggero con piccozza.

Quando parli del materiale numero 1 sul mercato, ha sempre tutte le caratteristiche necessarie e sarà una risposta ripetuta. Leggerezza, versatilità e infrangibile! Senza dubbio, la ho usata per 3 stagioni invernali.

La mia migliore scalata con lei? Innumerevoli, ma probabilmente l'integrale di Peuterey è la più famosa.

MICHELE MAGGIONI (Italy)

E’ la piccozza che uso sempre da quando ho subito l’amputazione del piede sinistro, la uso

nell'alpinismo classico (ghiacciaio) e nello scialpinismo, attività personale o di lavoro da Guida

Le sue caratteristiche che preferisci sono la leggerezza e, comunque, una discreta efficacia nella battuta (parlando di neve dura o ghiaccio tenero)

Subito dopo l’amputazione la Ghost mi ha accompagnato sulla Piramide Vincent per la cresta

Sud-ovest e al Gran Paradiso, poca difficoltà a livello alpinistico ma gran ritorno personale per

essere di nuovo in montagna, quella vera.

 

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