Sci ripido nelle viscere del Brenta di Silvestro Franchini
Pubblicato il 04/04/2020
Dopo essermi dedicato allo sci ripido in passato, l'ho abbandonato un po 'negli ultimi anni, ma quest'anno mi sento ispirato, dalla montagna che sembra essere in buone condizioni per questa disciplina e dal libro di Patrick Vallencant "el gringo eskiador" che ho appena letto.
Parto per cercare di affrontare un canale a cui sto pensando da tempo.
Per superare meglio l'infortunio che ho avuto al ginocchio lo scorso autunno, ho cercato di rafforzare le gambe e grazie agli eccellenti materiali che utilizzo quest'anno (sci Wayback 80 combinati con gli stivali Skorpion LaSportiva) sugli sci mi sento molto sicuro e in forma.
Nel 2014, quando ho fatto la discesa del canale Merzbacher verso il vertice Margherita, questa linea di cui stiamo parlando era quasi tutta sciabile. Penso che sarà difficile ritrovare anni pieni di neve così. Ora non c'è molta neve ma è ben sistemata.
Venerdì 21 febbraio parto già dalla Val Brenta sapendo che probabilmente dovrò cambiare i miei piani lungo la strada, ieri sera quando ho realizzato lo zaino ho deciso di non trasportare la corda. Mi sono reso conto che è solo quando ho uno zaino leggero che ho voglia di sciare davvero bene e in sicurezza, quindi se non hai la corda non rischi di spingere le linee di discesa.
Quindi mi costringo ad affrontare terreni dove dovrò sentirmi a mio agio, basandomi solo sulla mia abilità di sciatore e scalatore.
Salire al rifugio Alimonta in inverno è un vero piacere, la bellezza del Brenta è sempre impressionante.
Lego bastoncini e sci sul mio zaino e inizio a salire la linea che avevo in mente, in realtà è in due sezioni disconnesse e devo superare anche un piccolo strapiombo in arrampicata, per arrivare al punto che separa la torre di Brenta da lo “Sfulmini” devo superare una traversata che conduce in una gola rivolta a ovest che non ho preso in considerazione, la sua fine non si vede ma sembra che porti direttamente alla valle del Brenta.
Riposo al sole mangiando la frutta secca scaduta che ho portato nel mio zaino per tutto l'inverno e sto pensando a cosa fare ...
Voglio sciare il più possibile, penso che scendendo dal lato sud, dalla linea che ho salito, dovrò togliermi gli sci, oggi sono in ripida modalità sci, in stile alpinismo freeride questo si potrebbe tentare la discesa, forse con una neve un po 'più morbida.
L'opzione di scendere dal lato ovest mi prende in giro molto e decido di provare a buttarmi giù da quel lato.
Ho messo gli sci proprio sul colle, durante la notte mi sono immaginato con gli sci su quel colle e anche se i primi metri sono abbastanza estremi non voglio essere un codardo.
Scendo con gli sci in derapage, sulla neve solo la punta e la coda del tocco dello sci, e per sicurezza tengo bene la piccozza con la mano in alto.
Comincio a sciare, il lato ovest che ha preso più sole è più ghiacciato del lato nord, sussulto, questo è lo sci ripido tradizionale! Tutti sono in grado di sciare con la neve farinosa ...
Non so di cosa mi occuperò. Appena posso provo a sbirciare da qualche parte per vedere cosa mi aspetta, il canale si restringe, devo togliermi gli sci e arrampicarmi su un salto di roccia. Durante l'arrampicata, guardando dal basso, mi rendo conto che se prendevo quello a destra era più sciabile, infatti scopro che i fratelli Dallavalle, indiscussi specialisti di questa disciplina, hanno sciato questo canale l'8 dicembre a partire dal punto che separa lo "Sfulmini" (la linea rossa nella foto sotto, mentre il blu è la mia linea).
Forse avevo visto questo post su Instagram, l'8 dicembre non potevo nemmeno camminare e non avrei mai immaginato di sciare su queste linee già quest'anno.
La mia ragazza Anna è venuta da Brescia quel giorno e mi trova a letto a riposare, non appena mi guarda in faccia mi dice che le mie guance sono gonfie, come se durante il giorno non avessi mai smesso di sorridere.
Articolo e immagini di Silvestro Franchini, febbraio 2020
Silvestro Franchini,nato nel 1987 a Madonna di Campiglio (Italia) fa parte del team Grivel dal 2019. Maestro di sci e guida alpina dal 2010, pratica arrampicata e alpinismo in tutte le sue forme, dal freeride alla falesia, arrampicata su roccia, arrampicata su ghiaccio, sci alpinismo e alpinismo.
Prodotto preferito Grivel: 360 Ice screw.