L'ATTREZZATURA GIUSTA PUO 'SALVARE LA TUA VITA

Pubblicato il 06/02/2020

A giugno 2019, insieme ad altri 6 alpinisti (3 italiani e 3 pakistani), dopo 2 settimane di acclimatazione, ho deciso di provare la vetta, una vetta non scalata di 5800 metri nella regione Hindukush, nel nord del Pakistan.

Dopo una settimana di nebbia e pioggia alternate, le condizioni meteorologiche erano finalmente ottimali a quei tempi. Nulla sembrava ostacolare la salita, l'entusiasmo di tutta la squadra era notevole e le condizioni fisiche di ognuno di noi erano eccellenti.

Alle 3 del 17 giugno ci siamo svegliati e ci siamo preparati ad affrontare un giorno così importante che avrebbe segnato una nuova conquista per l'alpinismo.

Per anni ho sempre scelto l'equipaggiamento Grivel per casco e zaino, e anche questa volta la scelta ha avuto successo.

Alle 4 iniziò la nostra spinta in vetta, dopo una continua successione di tiri di corda; alle 10 eravamo a 60 metri dalla vetta. A quel punto, la neve sotto i nostri piedi iniziò a sgretolarsi, fummo completamente sopraffatti da un'enorme quantità di neve, ghiaccio e detriti; nei 3 minuti seguenti ci siamo ritrovati a "nuotare" all'interno della valanga che ci ha trascinato a valle per circa 500 metri. Dopo la caduta abbiamo trovato tutti e 7 legati come eravamo all'inizio; a quel punto, ho guardato i miei compagni di squadra e ho iniziato a valutare il danno subito.

I caschi dei miei compagni di squadra erano stati gravemente danneggiati, alcuni addirittura l'avevano persa durante la valanga, questo è stato disastroso per loro, persino fatale per un membro del team. A differenza di loro, il mio casco (Grivel Salamander) è rimasto intatto e saldamente in posizione per tutta la caduta.

Lo zaino invece (Grivel Alpine 45 PRO) mi ha protetto la schiena attenuando i colpi, anche se lo zaino ha subito lacerazioni la mia schiena è rimasta protetta e intatta. L'unica frattura che ho riportato è stata nella parte della colonna vertebrale non coperta dallo zaino (coccige).

Data la gravità del colpo alla schiena, sono grato di essere stato l'unico dei 7 che aveva ancora uno zaino sulle spalle alla fine della valanga.

In conclusione posso affermare con certezza che: "l'attrezzatura giusta ti salva la vita".

Articolo e immagini di Luca Morellato, giugno 2019.

Luca Morellato, nato nel 1997 a Vicenza (Italia), nel team Grivel dal 2019. Ha iniziato a praticare l'alpinismo all'età di 10 anni, dall'arrampicata su roccia e ghiaccio all'alpinismo classico, fino alle montagne incontaminate della zona di Hindukush.
Prodotto preferito Grivel: North Machine Carbon.