Vai al contenuto

Carrello

Il tuo carrello è vuoto

Articolo: DARK MACHINE

DARK MACHINE

DARK MACHINE

Pubblicato il 12/05/2020

SIMON GIETL (Italy)

La piccozza per quando diventa ripido e difficile.

La adoro per l’arrampicata sul misto o sul ghiaccio impegnativa!

L'incredibile peso e il facile colpo la rendono sicuramente una "macchina oscura"

L’ho usata per la prima salita "Pandora" Wi6 / M6 / 6 800 Metet Pordoi parete ovest.

 

LUCA SCHIERA (Italy)

La uso per cascate di ghiaccio e misto.

Le sue migliori caratteristiche sono il bilanciamento del peso e battuta.

L’ho usata per la prima salita della parete ovest del Bhagirathi IV nel Garhwal himalayano.

 

ANNA TORRETTA (Italy)

La uso per ogni tipo di cascata di ghiaccio.

Precisione, naturalezza nella battuta e leggerezza sono le qualità che chiedo ad una piccozza da arrampicata su ghiaccio, la Dark Machine le ha tutte in modo strepitoso. La versatilità caratterizza la Dark Machine, perché è ugualmente performante su ghiaccio e dry. Uso lo stesso attrezzo, sia sulle cascate di ghiaccio che sulle vie di dry tooling. La massima espressione e apprezzamento, è sulle vie di misto, dove ghiaccio e roccia si fondono e un attrezzo adatto ad entrambi i terreni è in termini di sicurezza, una garanzia.

Purtroppo quest'inverno magro di cascate, ero reduce da due operazioni, e poi il Covid mi ha cancellato il viaggio in Norvegia, per potere finalmente liberare le Dark Machine su ghiaccio. Tuttavia ho potuto apprezzare tutte le sue caratteristiche migliori su Sentinel Ice, in Val di Cogne.

HANS ZLOBL (Austria)

Questa è la mia piccozza tecnica per eccellenza per il ghiaccio ripido ed il terreno misto. La Dark Machine è arrivata in cima ai migliori strumenti per il ghiaccio grazie alle sue proprietà equilibrate.

Una delle proprietà più eccezionali è il rapporto bilanciato tra peso e punto di equilibrio e quindi la dinamica quando si colpisce. La leggera ma estremamente resistente impugnatura in carbonio porta ad una pesantezza superiore finemente bilanciata.

Un argomento molto interessante è l'altissima resistenza alla trazione del puntale. Questo entra in gioco quando ti aggiusti sul dispositivo e ti sforzi. Nella vera vita dell'arrampicata su ghiaccio succede semplicemente che devi appenderti rilassarti, mettere un dispositivo di sicurezza o semplicemente preparare un ritiro. Qui DEVE essere garantito che il puntale non si romperà!

Per me, gli strumenti per il ghiaccio fanno parte del supporto, quindi attribuisco particolare importanza a questo dettaglio.

Un altro punto è il nuovo sistema VARIO e soprattutto la famosa qualità in acciaio GRIVEL delle lame. La scelta ICE VARIO è di gran lunga la scelta migliore, sia sul ghiaccio che sulla roccia. Una scelta per tutte le aree di applicazione!

La mia migliore ascensione con queste piccozze è stata la prima salita di "Terra Promessa" sulla parete nord di Laserz nelle Dolomiti di Lienz questo inverno. Un percorso alpino impegnativo in roccia e ghiaccio, con un approccio lungo e senza protezioni.

 

Scopri qui il prodotto

Torna all'articolo