MISTRAL – LA NASCITA DI UN'IMBRAGATURA INNOVATIVA

Pubblicato il 22/05/20

L’imbragatura rimane uno degli “attrezzi” più importanti per un alpinista, nella quale egli cerca sicurezza e comfort allo stesso tempo.

Noi di Grivel siamo conosciuti principalmente per piccozze e ramponi, ma negli anni scorsi abbiamo introdotto anche delle imbragature, da alpinismo e arrampicata. Si trattava di imbragature standard, possiamo dire per intraprendere i primi passi in questo nuovo mondo.

Prendendo poi maggiore confidenza con questa categoria di prodotto, e approfondendo con i nostri atleti le esigenze e le possibili soluzioni, abbiamo sentito l’esigenza di rivisitare di tutto il settore imbragature, partendo dall’esperienza acquisita nella prima serie, nella prospettiva di sviluppare dei prodotti più tecnici e funzionali, specifici per le differenti attività che il nostro cliente intende affrontare in montagna, con un occhio di riguardo anche al design e al “look”.

Ci siamo buttati a capofitto su questo progetto per trovare qualcosa di unico e “speciale” per chi da sempre si riconosce nei prodotti Grivel, e per allargarci anche ai nuovi amici che ancora non li utilizzano.

Abbiamo scelto di iniziare con un prodotto che si colloca molto vicino al nostro core business vale a dire una imbragatura studiata per le traversate sui ghiacciai, per lo scialpinismo, per l’alpinismo veloce e leggero, per le pareti Nord e per le spedizioni in alta quota. Da qui nasce Mistral.

Nella progettazione dell’imbragatura siamo partiti da una griglia di obiettivi molto precisi:

  • peso inferiore ai 200 grammi,
  • vestibilità con sci e ramponi ai piedi,
  • comfort soprattutto nella zona critica dei cosciali,
  • facilità di utilizzo sia nell’indossarla che nella pratica delle diverse attività con diverso tipo e spessore di abbigliamento.

Non ci siamo posti l’obiettivo di realizzare una imbragatura ultraleggera stile competizioni da scialpinismo, quanto piuttosto una imbragatura che fa della versatilità e del comfort i suoi punti di forza, rimanendo sempre molto leggera.

Nella prima fase di studio del prodotto siamo partiti in due direzioni parallele ed interconnesse: da una parte i materiali da utilizzare dall’altra lo schema funzionale.

Abbiamo condotto uno studio sui materiali per verificare lo spazio per introdurre nel mondo montagna, tecnologie e soluzioni tecniche provenienti da altri settori anche molto diversi dal nostro: abbiamo trovato che nel mondo della vela vengono utilizzati tessuti e fibre di elevata resistenza in rapporto al peso che avrebbero potuto trovare applicazione in una imbragatura. Ci siamo così rivolti a Dimension Polyant (link), azienda leader nei tessuti tecnici da vela e con loro abbiamo studiato e analizzato le possibili soluzioni. Dopo alcuni test sulla resistenza abbiamo scelto un film con filamenti intrecciati di aramide: resistenza superiore e colori Grivel, una combinazione che ha fin da subito trovato molti consensi.

Abbiamo sviluppato il progetto passando attraverso diverse ipotesi funzionali:

anello di servizio o punto unico centrale?

Nel primo caso avremmo seguito una soluzione già sperimentata, nel secondo avremmo dovuto superare lo scetticismo iniziale degli acquirenti, legati ad uno schema punto unico= entry level.  Abbiamo provato a sviluppare prototipi in entrambe le direzioni e dopo alcuni test abbiamo trovato una soluzione che ci avrebbe consentito di realizzare una imbragatura con una grande vestibilità indipendentemente dal tipo di abbigliamento utilizzato con più o meno strati.

Un punto unico centrale con due accorgimenti assolutamente innovativi e tecnicamente sofisticati: il punto centrale non è fisso sulla cintura ma può scorrere liberamente posizionandosi sempre al centro senza obbligare alla doppia fibbia per consentire una ampia regolazione, inoltre sono previsti due livelli di regolazione della lunghezza del ponte inserendo la fettuccia della cintura in due asole nel ponte che sale dai cosciali. Sulla base della fisiologia del soggetto, sul tipo di abbigliamento che indossa e sull’attività che andrà a svolgere: ponte lungo (passando la cintura nelle asole superiori) se si privilegia il comfort nella camminata, ponte corto (passando la cintura nelle asole inferiori) se si utilizza l’imbragatura per arrampicare o per calarsi in doppia scaricando la maggior parte del peso sui cosciali e non sulla vita.  Anche i cosciali sono regolabili molto semplicemente con un “alamaro” in due posizioni operazione che si può fare anche con i guanti, ma soprattutto vengono portati dall’interno verso l’esterno garantendo un comfort molto superiore rispetto alle imbragature leggere similari con anello di servizio “classico” (pensate alla malaugurata caduta in un crepaccio!)

Mistral è pensata per essere indossata sopra strati di abbigliamento quindi non è stata prevista alcuna imbottitura, sono state individuate 3 taglie chiamate 1/2/3 e non S/M/L per non fare confusione agli utilizzatori in quanto non c’è corrispondenza perfetta e una taglia 1 può andare bene anche a chi normalmente usa una M data la larga possibilità di regolazione soprattutto in vita.

Mistral da la possibilità di togliersi i sovrapantaloni rimanendo legati alla corda in sosta o sul ghiacciaio, cosa importante per la sicurezza e confortevole anche per le necessità personali di entrambi i sessi.

Il punto di legatura è nella parte superiore dell’anello centrale con un solo passaggio, semplice e intuitivo, mentre abbiamo escluso le soluzioni con due anelli affiancati estremamente pericolose nel caso si passi la corda solo su uno dei due.

L’imbragatura è stata testata a lungo dalla squadra Grivel di tester formata da guide alpine che l’hanno utilizzate nelle diverse situazioni: dalla salita in velocità alle oltre venti doppie consecutive di discesa dalla Aiguille Noire du Peuterey. Dalle loro indicazioni e suggerimenti sono stati messi a punto alcuni particolari importanti.

 

Alla fine di due anni intensi di progettazione, tentativi, prototipi grezzi, passi avanti e piccoli fallimenti, siamo arrivati ad una imbragatura che ci sembra veramente una novità sul mercato e che si rivolge sia all’utilizzatore di alto livello che cerca la performance, sia agli scialpinisti all terrain, ghiacciaio e discese ripide, sia per le traversate e salite estive su ghiacciaio e pareti nord facili: una imbragatura che troverà sicuro interesse e diversi campi di utilizzo.

Lo abbiamo presentato a ISPO winter 2019 e lo consegniamo a partire dall’autunno 2019.

In sintesi:

Una imbragatura leggera, ma anche super confortevole, che sta racchiusa nel pugno di una mano, con tecnologie di materiali sofisticate: un vero prodotto Grivel!

 

Vedi qui il prodotto